domenica 22 giugno 2008

Non abbiate paura!

Non abbiate paura, chi mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch'io lo riconoscerò davanti al padre mio.

Il vangelo di oggi parlava di esporsi alla luce
(di nuovo la luce :) )
e di annunciare a tutti ciò che Gesù ci sussurra all'orecchio..
L'incontro personale e la sperimentazione di Dio che avviene nel nostro intimo acquista quindi valore quando è condivisa quando è messa in comune, in comunione..
Un'esperienza o un pensiero nascono nel singolo ma vanno valutati all'interno di un mondo vastissimo e ricchissimo qual'è quello della dottrina e della tradizione, gli scritti dei Padri, dei santi.. Ma anche con gli stessi amici..
vedo con dispiacere che molti si costruiscono una religione 'fai da te'..
E non si affidano a quanto di bello è già stato fatto, non si affidano alla promessa dello stesso Gesù e alla Chiesa..
Se posso capirne le motivazioni non ne capisco il senso..
Come potrei credere a una cosa che ho deciso io di punto in bianco?
Crederei in me stesso :)
Secondo me credere è aderire..
Non vuol dire fare qualcosa che non si crede giusto; vuol dire disporsi a capire la Verità senza pregiudizi e aprirsi alla Parola..
Non è detto che una cosa che non riusciamo proprio a mandar giù
sia così per sempre..
Esiste la conversione..
Altro tema fondamentale, di cui parlerò più avanti..
Ciau



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